mercoledì 11 luglio 2012

Le solite ipocrisie dei partiti

Lunedi' sera 9.7.2012, il PD di Correggio presso la Festa in corso in questi giorni in Via Fazzano, ha organizzato un dibattito, dal titolo "A che gioco giochiamo?", sul gioco d'azzardo con interventi di Laura Garavini (capogruppo Pd alla Commissione parlamentare Antimafia), Enrico Malferrari (associazione Centro Sociale Comunità Papa Giovanni XXIII) Angiolina Dodi (direttore Sert Asl Reggio Emilia), Annalisa Duri (presidente dell’associazione Libera – Reggio), Maino Marchi (deputato Pd e membro della Commissione parlamentare Antimafia) e del sindaco di Correggio, Marzio Iotti.

Al di la' dei dati italiani poco rassicuranti sul gioco d'azzardo (800.000 persone dipendenti dal gioco d'azzardo, 2.000.000 i giocatori a rischio e per un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro; alla cifra vanno aggiunti di dati stimati in 10 miliardi di euro relativi al traffico legato al gioco illegale) e' ridicolo trovarsi, il principale movimento politico dell'amministrazione comunale, che organizza una serata contro il gioco d'azzardo quando non ha fatto nulla (nei tempi previsti dalla legge) per opporsi all'apertura della nuova sala in Via Modena.

Il problema nasce dal fatto che sono stati fatti decadere i termini entro i quali l'amministrazione comunale avrebbe potuto interrompere il percorso autorizzativo dell'apertura della sala da gioco, non accettando la denuncia di inizio attività.

Il cambio di destinazione d’uso e le modifiche vincolanti da apportare, sono un intervento tardivo da parte del Comune, perché al di là dell’iter burocratico e giudiziario, la proprietà ha naturalmente già eseguito i lavori.

La sala da gioco Jackpot’s di via Modena (Correggio), è pronta all’apertura, con tanto di collaudo dei macchinari timbrato Monopolio di Stato.

Quindi la serata "A che gioco giochiamo?" magari poteva essere intitolata "A che ora ci svegliamo?". :-)

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